Il caldo e la maggiore esposizione al sole possono essere fattori determinanti per l’insorgenza di disturbi dentali, per questa ragione suggeriamo sempre di mantenere corrette abitudini igieniche, anche durante le vacanze, e visite di controllo dal vostro dentista di fiducia.
Tra i disturbi dentali che possono insorgere in estate abbiamo la fastidiosa e temuta carie.
Cos’è e come si manifesta la carie?
In estate è più comune fare tardi la sera, passare qualche ora fuori con gli amici, consumando bevande zuccherine e alcoliche, magari dimenticandosi di lavarsi i denti prima di coricarsi.
L’alcol e gli zuccheri favoriscono la proliferazione di microrganismi dannosi che attaccano lo smalto del dente e lo indeboliscono.
Lavarsi i denti tre volte al giorno e bere molta acqua (in estate il caldo prosciuga la nostra bocca) possono aiutarci a mantenere sano tutto il cavo orale.
Essendo la carie molto diffusa, viene erroneamente considerata una patologia comune, di scarsa rilevanza. Invece non è così, non è buona norma sottovalutarla, poiché se trascurata può condurre a problemi di grave entità, che vanno dalla perdita del dente fino all’instaurarsi anche di malattie sistemiche.
Tende a svilupparsi negli spazi interdentali, dove spesso risulta difficile una pulizia approfondita con il solo uso dello spazzolino, e colpisce con maggiore frequenza incisivi superiori, molari e premolari, proprio per la loro conformazione che intrappola piccoli residui di cibo.
La carie da il via a un vero e proprio processo di indebolimento del dente, demineralizzando lo strato più duro (lo smalto) e procedendo via via sempre più in profondità.
Oltrepassata la dentina, quando ha raggiunto la parte più delicata, quella in cui troviamo terminazioni nervose e vasi sanguigni, si possono iniziare ad avvertire i primi sintomi fastidiosi dovuti all’infezione in corso, il classico mal di denti.
Come si cura la carie?
Un dente cariato è un dente che non può guarire da solo, ha bisogno dell’intervento del dentista.
Diverso è il discorso della prevenzione che possiamo attuare autonomamente tutti i giorni.
Esistono delle cause o fattori esterni che favoriscono la carie in estate, ma non solo.
Un eccesso di placca ad esempio, che aderendo al dente, consente la proliferazioni dei batteri responsabili della carie.
Essere accaniti fumatori, infatti il tabacco oltre a ingiallire i denti, da il via a un processo di recessione gengivale che esponendo il colletto dentale, lascia maggiore azione agli agenti patogeni.
Anche la predisposizione genetica fa la sua parte oppure situazioni transitorie in cui si trova l’individuo per periodi limitati, ma che di fatto vanno ad alterare l’equilibrio dell’organismo (gravidanza, alcune malattie).
Di certo un ruolo fondamentale lo gioca anche l’alimentazione. Lo abbiamo detto all’inizio: i cibi e le bevande cariche di zuccheri, possono favorire la comparsa della carie.
Limitare e controllare comportamenti sbagliati può aiutarci in maniera considerevole a preservare la salute della nostra bocca.
L’articolo “Carie in estate: cosa sapere e come evitarla” è parte del progetto di prevenzione per la salute della bocca promosso da www.doctor-smile.com.